Scopo dell’evento era aumentare la conoscenza dei fumi di saldatura e dei danni che possono provocare, obbiettivo si può senz’altro dire raggiunto. Svoltasi presso l’Hotel La Perla di S. Antonino il 13 giugno 2024, la serata è iniziata con l’intervento di Hans Jörg Steinmann che si è occupato di spiegare ai partecipanti come si sviluppano i fumi, quali sono le cause, quali gli accorgimenti per diminuirli, quali i mezzi di protezione a disposizione. La presentazione, ben strutturata, ha portato l’attenzione su diversi aspetti pratici che a volte si dimenticano o si sottovalutano nonché sulla composizione dei fumi, la loro granulometria in rapporto alla pericolosità e la distinzione principale, vale a dire le particelle che possono raggiungere gli alveoli polmonari e quelle che vengono fermate dalla bocca o dal naso. Per meglio comprendere come valutare ogni singola situazione, Flavio Beresini ha portato un esempio di misurazione che è stato eseguito presso Tenconi SA di Airolo grazie alla quale i partecipanti hanno capito come individuare le situazioni pericolose.
Si è poi proseguito con una veloce presentazione, preparata da Ivan Gangola e presentata da Alain Scheggia, dei mezzi a nostra disposizione per la protezione personale e degli altri collaboratori. Infatti spesso ci si dimentica che la protezione personale serve solamente a chi la indossa mentre gli altri collaboratori che sono nelle vicinanze possono assorbire tanto quanto chi salda i fumi di saldatura.
È poi stato il momento del Dottor Medico Stefano Cafarotti, primario di chirurgia toracica e oncologica del polmone all’ EOC, che con maestria ha spiegato le conseguenze che si possono avere sulla salute inalando i fumi di saldatura, adattando il linguaggio medico al pubblico presente. La discussione è stata aperta da Corinne Negri e i partecipanti hanno potuto porre le domande ai diversi relatori.
Come consuetudine la serata è terminata con un aperitivo dove i partecipanti hanno potuto scambiarsi esperienze e punti di vista.